La struttura della pelle

La pelle ricopre tutto il corpo e si presenta con caratteri diversi nelle differenti regioni: sottile, spessa, cornea. Le dimensioni dell’organo cutaneo sono notevoli, il suo peso nell’adulto raggiunge circa 17 kg e la sua superficie è di circa 2 m². Nella cute umana si possono distinguere 3 strati fondamentali: epidermide; derma ipoderma.

EPIDERMIDE: È formato da 5 strati:

  1. Germinativo o basale: Dove si trovano cellule di natura epiteliale che si moltiplicano e che risalgono in superficie. Nello stato germinativo si trovano anche cellule, adibite alla produzione di melanina (sostanza che conferisce la colorazione della pelle) che vengono stimolate dall’azione dei raggi solari. Tali cellule sono chiamate: melanociti.
  2. Spinoso: Formato cellule dotate di prolungamenti, perciò assumono forme simili a ricci di castagne.
  3. Granuloso: Costituito da cellule che presentano numerosi granuli nel citoplasma.
  4. Lucido: Avente cellule prive di nucleo. Queste cellule le troviamo solo nei punti in cui la pelle è molto spessa (palmo della mano e pianta dei piedi).
  5. Corneo: Avente cellule morte e incapaci di riprodursi, ma contenenti cheratina la cui funzione è di limitare eliminazione di acqua.

DERMA: è formato da tessuto connettivo e contiene fibre di collagene e di elastina. E’ diviso in due strati uno più in superficie detto papillare, contenente vasi capillari e terminazioni nervose; ed un altro strato più profondo, detto reticolare, con funzione di sostegno.

IPODERMA: essenzialmente costituito da tessuto adiposo e serve ad isolare i tessuti sottostanti dal caldo e dal freddo. Oltre ad essere un’utile riserva energetica, protegge gli organi da eventuali traumi interni ed esterni. L’irrorazione della pelle è assicurata dalle arterie terminali provenienti dall’ipoderma e che restringendosi formano la fitta rete di capillari adibiti al nutrimento dell’intero organo cutaneo. L’innervazione è formata da una ricchissima rete nervosa proveniente dal derma attraverso la quale percepiamo il caldo, il freddo e il prurito.

Gli annessi cutanei

Peli: cominciano a comparire al terzo mese dell’embrione. Tutta la pelle è coperta da peli di diverso spessore e colore, fatta eccezione del palmo della mano e della pianta del piede. Il pelo unito alle ghiandole sebacee e al suo muscolo erettore costituiscono l’apparato pilo-sebaceo. La crescita del pelo è dovuta dal pilifero dove si trovano cellule in continua divisione. Il bulbo è situato nell’ipoderma e contiene la papilla pilifera ricca di vasi sanguigni adibita alla nutrizione del pelo stesso. Per impedire la crescita del pelo bisogna eliminare il bulbo. Collegati al pelo troviamo sempre una ghiandola sebacea che con il suo secreto mantiene unito il pelo e la zona epidermica circostante, il muscolo erettore del pelo che tende a raddrizzarlo quando l’organismo è sottoposto a determinati stimoli.

Ghiandole sebacee: producono il sebo e sono situate prevalentemente sul viso, sulla fronte, sul cuoio capelluto. Sono assenti dalla pianta del piede e dal palmo delle mani. La loro funzione è antisettica e antimicotica.

Ghiandole sudoripare: sono circa 2 o 3 milioni. In particolari condizioni di stress sono in grado di produrre dai 2 ai 3 litri di sudore in un’ora. Esse sono di due tipi: ecrime, in cui l’attività ghiandolare si esercita senza distruzione del citoplasma, sono diffuse in tutto il corpo e contribuiscono la termoregolazione corporea: quando essa è eccessiva il sudore evaporando abbassa la temperatura corporea. Apocrine, in cui l’attività ghiandolare comporta, in parte, la distruzione del citoplasma. Si trovano soprattutto sotto l’inguine, nelle regioni perianale e nelle ascelle. Il sudore è un liquido privo di odore che a contatto con i batteri presenti sulla cute, fermenta.

Unghie: nascono dalla radice situate in una ripiegatura dell’epidermide. L’unghia è composta dalla: lamina ungueale, letto ungueale e dai tessuti peri-ungueali. Chimicamente l’unghia è costituita da cheratina. Il colore roseo dell’unghia è dovuto alla grande quantità dei capillari situati sul letto ungueale. L’area semilunare che si trova alla base dell’unghia si chiama lunula ed è adibita alla produzione di cheratina.

Le funzioni della pelle

  • Protezione meccanica contro urti, traumi, etc., si formano così i calli, cioè ispessimenti della superficie cutanea nelle zone della cute maggiormente sottoposta ad urti e strofinii proprio come “meccanismi di difesa”.
  • Secretiva legata alla ghiandola sebacea e sudoripara. Il sebo dà lucentezza e morbidezza alla cute ed al pelo, che viene spinto fuori dal muscolo erettore in seguito a stimoli di natura diversa quali emozioni, variazioni di temperatura, variazioni ormonali. Il sebo può essere considerato come “crema protettiva” infatti quando si immerge il corpo in acqua fredda limita la dispersione di calore o impedisce che la pelle si sgretoli in seguito a sudorazione eccessiva. Il sudore funziona in parte da termoregolatore e l’azione delle ghiandole sudoripare dipende in parte da stimoli calorici, nervosi, etc…
  • Eliminazione cioè disintossicante in quanto elimina sostanze di rifiuto, infatti il sudore è composto in massima parte d’acqua, per il resto da sali minerali e sostanze di rifiuto come acido lattico e sostanze azotate.
  • Termoregolatrice in quanto nel corpo umano deve esserci equilibrio tra calore prodotto e calore ceduto, per mantenere costante la temperatura corporea. Tale equilibrio è prevalentemente regolato da alcuni centri nervosi del cervello, ma ad essi, partecipa anche la pelle con la contrazione e la dilatazione dei vasi sanguigni. Quando l’ambiente esterno è freddo si ha la costrizione dei capillari cutanei in modo da far diminuire la circolazione periferica per aumentare l’irrorazione degli organi interni, quando la temperatura è elevata si ha la dilatazione dei vasi per cui aumenta la dispersione di calore.
  • Azione germicida cioè di protezione dai germi che arrivano in contatto con la pelle. Ciò si verifica grazie al sottile strato di sebo unito al sudore che si forma continuamente sulla pelle e che rende inospitale ai microbi l’ambiente cutaneo.
  • Sensibilità la pelle per mezzo delle terminazioni nervose ci dà sensibilità termica, tattile e dolorifica.

DSM DOTT. ISAWI” il meglio per te

 

@ dr Isawi

Seguici Su Instagram